ITFS073

I Domenica del Tempo Ordinario – Battesimo del Signore

La vita donata

E proclamava: «Viene dopo di me colui che è più forte di me: io non sono degno di chinarmi per slegare i lacci dei suoi sandali. Io vi ho battezzato con acqua, ma egli vi battezzerà in Spirito Santo». Ed ecco, in quei giorni, Gesù venne da Nàzaret di Galilea e fu battezzato nel Giordano da Giovanni. E subito, uscendo dall’acqua, vide squarciarsi i cieli e lo Spirito discendere verso di lui come una colomba. E venne una voce dal cielo: «Tu sei il Figlio mio, l’amato: in te ho posto il mio compiacimento». Mc 1,7-11

La scena del battesimo di Gesù è il preambolo che inquadra e anticipa tutta la sua vita terrena. Egli, pur essendo senza peccato, è in fila con i peccatori per ricevere il battesimo di purificazione amministrato da Giovanni e, nel contempo, per annunciare la morte dell’uomo vecchio e l’inizio della vita nuova. «Colui che non aveva conosciuto peccato – dirà Paolo –, Dio lo fece peccato in nostro favore, perché in lui noi potessimo diventare giustizia di Dio» (2Cor 5,21).

Come alla sua morte «il velo del tempio si squarciò a metà» (Lc 23,45), ora si squarcia il cielo e scende su di lui lo Spirito: è la proclamazione della sua venuta come Messia. Con il battesimo nel Giordano, Gesù consacra la sua vita all’obbedienza a Dio e all’amore per gli uomini. È il mistero dell’Incarnazione che si riconferma nel battesimo. È un evento grandioso. A noi ricorda ciò che fanno i genitori: mettono al mondo i figli, li educano e li accompagnano nella vita fino a quando camminano con le proprie gambe; e poi li sostengono con la preghiera per tutto il resto dei loro giorni. È ciò che fanno i missionari  che consacrano la loro vita all’annuncio del vangelo, gli operatori sociali che sposano fino in fondo la causa dei poveri, ed i medici, come il dottor Moscati, che si dedicano con tutte le loro energie fisiche e spirituali alla cura dei malati. Anche la nostra vita, qualunque sia il progetto che il Signore ci ha affidato, può essere vissuta come una consacrazione alla volontà di Dio. L’evento del battesimo di Gesù è l’esaltazione dello spirito di servizio e la condanna di ogni brama di autoaffermazione, di ogni desiderio di dominio e di possesso. È il segno della vita donata.

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