ITSM007

Annunciazione del Signore

L’alleanza di Dio con l’uomo

L’angelo Gabriele fu mandato da Dio… a una vergine, promessa sposa di… Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: «Rallégrati, piena di grazia: il Signore è con te»… ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine». Allora Maria disse all’angelo: «Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?». Le rispose l’angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio. Ed ecco, Elisabetta,tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch’essa un figlio… nulla è impossibile a Dio». Allora Maria disse: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola». E l’angelo si allontanò da lei. Lc 1,26-38

Nell’Antico Testamento si respira un continuo, incessante corteggiamento di Dio per il popolo di Israele, il quale accetta con piacere tutte le attenzioni divine nei suoi confronti, ma si comporta come una ragazza un po’ leggera. Di quando in quando si permette delle scappatelle, tanto sa che Dio lo perdonerà sempre, perché è troppo innamorato. Da parte sua egli agisce come un fidanzato paziente, sicuro di sé e dell’esito del suo corteggiamento. Questo rapporto d’amore viene colto mirabilmente dal profeta Osea: «Ti farò mia sposa per sempre, ti farò mia sposa nella giustizia e nel diritto, nell’amore e nella benevolenza, ti farò mia sposa nella fedeltà» (Os 2,21-22). Quando i tempi sono stati maturi, questa profezia si è realizzata  e Dio ha sposato per sempre l’umanità, con la quale genera un figlio, Gesù Cristo, che riassume in sé la natura umana della madre e quella divina del Padre. È la definitiva alleanza di Dio con l’uomo, per concretizzare la quale, egli ha avuto bisogno del «Sì» di Maria. L’odierna ambasciata dell’arcangelo Gabriele non si limita ad annunciare una venuta transitoria dello Spirito Santo, un’effusione momentanea limitata alla nascita di Gesù, che sarà il Salvatore dell’umanità. Il mistero dell’Incarnazione è di un’ampiezza infinitamente più vasta e la sua magnificenza si estende per tutti i secoli. Maria lo ha compreso così bene, che nel Magnificat esplode nella profezia «D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata» (Lc 1,48). Ella si rende conto che il piano di salvezza divino e la storia del mondo si snoderanno intorno alla sua persona. E tutto questo è stato reso possibile dal suo «Sì». Ecco perché Maria è il veicolo delle divine grazie! Dio non può negarle niente, perché ne è innamorato e perché le è riconoscente.

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