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Ferie di Avvento – 19 dicembre

Gli angeli e i bambini                                             

Al tempo di Erode… vi era un sacerdote di nome Zaccaria… che aveva in moglie… Elisabetta. Ambedue erano giusti davanti a Dio… Essi non avevano figli, perché Elisabetta era sterile e tutti e due erano avanti negli anni. Avvenne che, mentre Zaccaria svolgeva le sue funzioni sacerdotali… Apparve a lui un angelo del Signore… Quando lo vide, Zaccaria si turbò e fu preso da timore. Ma l’angelo gli disse: «Non temere, Zaccaria, la tua preghiera è stata esaudita e tua moglie Elisabetta ti darà un figlio, e tu lo chiamerai Giovanni. Avrai gioia ed esultanza… sarà colmato di Spirito Santo fin dal seno di sua madre… Egli camminerà innanzi a lui con lo spirito e la potenza di Elia, per… preparare al Signore un popolo ben disposto». Zaccaria disse all’angelo: «Come potrò mai conoscere questo? Io sono vecchio e mia moglie è avanti negli anni». L’angelo gli rispose: «Io sono Gabriele, che sto dinanzi a Dio e sono stato mandato a parlarti e a portarti questo lieto annuncio…». Dopo quei giorni Elisabetta, sua moglie, concepì… e diceva: «Ecco che cosa ha fatto per me il Signore, nei giorni in cui si è degnato di togliere la mia vergogna fra gli uomini». Lc 1,5-25

Oggi lasciamo ai sacerdoti, durante la messa, l’esegesi di questa pagina del vangelo; noi, nella Chiesa domestica della nostra famiglia, ne facciamo una tutta nostra. Da due anni viviamo un meraviglioso periodo di nascite. A Giannandrea e Francesca è arrivata Claudia; ad Anna Rita ed Eugenio sono arrivati Carlotta e Paolo; a Gianmario e Francesca è arrivata Luisa; a Maria Letizia e Gianluca sono arrivati Chiara e Mattia, a Maria Francesca e Davide è arrivato Edoardo, a Marcos e Valentina è arrivato Pierluigi, che si sono aggiunti a Elisabetta, Maria Serena, Gabriele, Sara, Paola, Alicia e Letizia Maria, nati in precedenza, e Maria Letizia è in attesa di un terzo bambino. Ogni figlio che nasce è una benedizione del Signore per la famiglia, è un segno che egli ha fiducia in noi: è la vita che si rinnova, mentre noi nonni serenamente stiamo invecchiando. Non ci sono parole per esprimere queste meraviglie della vita. Nella storia della salvezza, quando Dio vuol dare un impulso nuovo al cammino dell’umanità, manda sempre gli angeli come messaggeri; e dopo gli angeli arrivano i bambini. Da Abramo e Sara è nato Isacco, da Anna è nato Samuele, da Zaccaria ed Elisabetta è nato Giovanni, da Maria e Giuseppe è nato Gesù. Sono stati tutti concepiti in modo eccezionale, quando i genitori erano già anziani o, nel caso di Maria, addirittura per opera dello Spirito Santo, perché fosse chiaro il segno che quelle nascite sono avvenute con l’intervento diretto di Dio. Ogni bambino che nasce, tuttavia, è un segno dell’amore di Dio per gli uomini, dovunque e comunque venga alla luce; è un segno che il Signore vuole rinnovare il mondo, perché insieme a un bambino che nasce c’è un nuovo progetto di Dio per l’umanità. Di fronte alla meraviglia di ogni nascita, sentiamo solo il desiderio di pregare.

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