ITFL341

XXXII settimana del Tempo Ordinario – Giovedì

Il regno di Dio è già qui   

I farisei gli domandarono: «Quando verrà il regno di Dio?». Egli rispose loro: «Il regno di Dio non viene in modo da attirare l’attenzione, e nessuno dirà: “Eccolo qui”, oppure: “Eccolo là”. Perché, ecco, il regno di Dio è in mezzo a voi!». Disse poi ai discepoli: «Verranno giorni in cui desidererete vedere anche uno solo dei giorni del Figlio dell’uomo, ma non lo vedrete. Vi diranno: “Eccolo là”, oppure: “Eccolo qui”; non andateci, non seguiteli. Perché come la folgore, guizzando, brilla da un capo all’altro del cielo, così sarà il Figlio dell’uomo nel suo giorno. Ma prima è necessario che egli soffra molto e venga rifiutato da questa generazione». Lc 17,20-25

«Il regno di Dio non viene in modo da attirare l’attenzione il regno di Dio è in mezzo a voi!». Esso è nato silenziosamente a Betlemme, come un granello di senape che, seminato, è destinato a diventare un albero grande. Così lo descrive Gesù in una parabola. Al tempo in cui i farisei gli chiedono «Quando verrà il regno di Dio?», quel granello di senape è già diventato un arbusto, e fa già ombra ai primi discepoli che lo seguono da un luogo all’altro della Galilea. Ma crescerà ancora ed estenderà i suoi rami fino a Gerusalemme e a tutta la Palestina, per diventare, poi, un albero tanto grande da fare ombra a tutto il mondo e per tutti i secoli. Perché questo possa accadere Gesù dovrà morire in croce, come il chicco di grano in un’altra parabola marcisce sotto terra: da quell’evento però, è nata la Chiesa, una foresta che da duemila anni dona ombra e ristoro a tanti poveri di questo mondo. È la dinamica del Regno: ogni persona che nasce alla fede è un chicco di senape piantato nella società, che poi crescerà, diventerà un albero e farà ombra, come quel ramoscello di oleandro che tre anni fa abbiamo preso a Medjugorje e piantato in terrazza. Ora è diventato un albero, che fiorisce d’estate e i merli vanno a beccuzzare le briciole sotto i suoi rami. I nostri pranzi della domenica, che diventano sempre più numerosi per le nuove nascite e per gli amici che vengono a trovarci, sono una manifestazione del Regno che cresce. Avevano iniziato i nonni, che ora ci benedicono dal cielo. Mi sembra di sentirla ancora la nonna Rita che citava, dalle sue amate poesie, «Il desco fiorito d’occhi di bambini». Ogni manifestazione di fede è un aspetto del Regno che cresce. Ogni preghiera di intercessione o di ringraziamento prima di iniziare un pasto, fa crescere il Regno silenziosamente. «Il regno di Dio non viene in modo da attirare l’attenzione è in mezzo a voi!» ci annuncia il brano del vangelo di oggi.

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